Tel. 010.2363848 - e-mail: info@dafnet.it
Terre di confine, terre di passaggio: la Liguria ed il Piemonte, a cavallo tra le Alpi ed il confine Francese, recano tracce imponenti e magnifiche della loro importanza strategica in età medievale, nel periodo napoleonico e durante le ultime guerre. Dalle monumentali fortezze di Genova e Sarzana, veri monumenti ingegneristici che ancora oggi stupiscono il visitatore, alle torri di guardia dei borghi più piccoli, testimoni del terrore saraceno che colpiva la Liguria dal mare, alla fortezza di Gavi e di Fenestrelle ed i castelli di Campo Ligure e Vobbia, a difesa dei passi e delle strade verso la costa.
Per maggiori informazioni, programmi e preventivi personalizzati contattateci: viaggi@dafnet.it – 3336904322 – 3472414780
I Forti e le Mura Genovesi (GE)
Quando si alza lo sguardo verso le colline si scorgono da un lato e dall’altro del porto forti ormai in parte dimenticati e che in passato fecero la grandezza della Superba. La città, a partire dal IX secolo, si fornì di cinta murarie di varia ampiezza, fino a raggiungere le colline ad anfiteatro che la circondano: le mura del XVII secolo, paragonabili per la grandiosità alla muraglia grande cinese. Alle mura si aggiunsero i Forti dal XVIII secolo: Sperone, Puin, Diamante, Fratello Minore, Fratello Maggiore, Ratti, Quezzi, Richelieu, Crocetta, S.Martino.
Il Forte di Firmafede e di Sarzanello (SP)
Firmafede: La cittadella o fortezza Firmafede è il più importante edificio della cinta muraria Sarzanese. Si trova presso l’angolo sudorientale della cinta muraria, dominata dalla vicina Fortezza di Sarzanello, situata sulla sommita’ di un colle. Colma di storia, costruita dai Pisani, ristrutturata dai Fiorentini ed infine acquistata da Genova. Sarzanello: la Fortezza si trova sull’omonima collina, a dominio della città e della valle del fiume Magra, in un’importante posizione strategica lungo il nodo stradale di fondovalle anticamente attraversato dalla vie Aurelia e Francigena. Chi si reca a Sarzana, da qualsiasi direzione provenga, non può che venire attratto da quella imponente costruzione che domina la vallata del Magra dall’alto del colle di Sarzanello.
Il Forte di Gavi (AL)
Il Forte di Gavi nacque come Castello, si pensa già dai tempi dei Romani, forse in collegamento con l’antica città romana di “Libarna”. Si trova nella cittadina piemontese di Gavi, lungo la via Postumia che nell’antichità collegava la Repubblica di Genova al Basso Piemonte (Monferrato) e alla Lombardia. Divenne poi un castello medievale in cui venne ospitato Federico Barbarossa, poi Proprietà del Banco di San Giorgio ed infine dei Sovrani Sabaudi.
Il Castello della Pietra di Vobbia (GE)
Il principale e più caratteristico monumento dell’entroterra genovese: polo d’attrazione culturale e paesaggistico del Parco regionale dell’Antola è stato inserito nella lista dei monumenti nazionali italiani. Situato in pittoresca posizione, in passato era il guardiano della strada che fiancheggiava il Torrente Vobbia. Si raggiunge soltanto a piedi attraverso l’incontaminata natura del Parco.